I disturbi di personalità non sono caratterizzati da specifici sintomi o sindromi, come nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo, della depressione o degli attacchi di panico, ma piuttosto dalla presenza esasperata e rigida di alcune caratteristiche di personalità.
La personalità (o carattere) è stata definita in molti modi, ma la si può definire come l’insieme delle caratteristiche, o tratti stabili, costituenti il modo con il quale ciascuno di noi interagisce, percepisce, pensa e attribuisce significato a ciò che gli accade.
I disturbi della personalità sono caratterizzati dalla rigidità e dalla presentazione inflessibile di tali tratti, anche nelle situazioni meno opportune. Ad esempio, alcune persone potrebbero tendere a presentarsi in modo seducente indipendentemente dalla situazione nella quale si trovano, rendendo così difficile la relazione; altre persone, invece, possono tendere alla essere dipendenza dagli altri e non riescono a condurre un’esistenza autonoma.
Solitamente tali tratti diventano così consueti e stabili che le persone stesse non si rendono conto di mettere in atto comportamenti rigidi e inadeguati, da cui derivano le reazioni negative degli altri nei loro confronti, ma possono sentirsi vittime della situazione finendo con l’alimentare il proprio problema.